Le scrippelle fritte, che prendono nomi diversi nelle varie zone della regione: pizze fritte, pizzotta, zeppole o semplicemente frittelle.. . Le scrippelle sono un cibo popolare la cui produzione era molto diffusa in passato per la semplicità degli ingredienti necessari a realizzarla, oggi hanno una vocazione eletta più al cibo di strada o street food che al consumo più squisitamente domestico.
E’ inutile dire che questa vecchia ricetta veniva fatta con lievitomadre e che il risultato sarebbe decisamente migliore, ma con il lievito di birra si ottiene un ottimo risultato
1.Lavare le patate, lessarle con la buccia, pelarle quando sono ancora calde e schiacciarle usando il passaverdura. Farle raffreddare. In un pentolino far bollire l’acqua e poi aggiungete il rosmarino ad infusione per 30 min, (Attenzione il rosmarino deve essere secco altrimenti l’infusione risulta amara) Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. Sulla spianatoia allargare la farina a fontana ed unire le patate. Aggiungere il sale. Amalgamare gli ingredienti ed impastare aggiungendo il lievito sciolto e circa 500 ml di infusione tiepida del rosmarino. Lavorare a lungo l’impasto che dovrà risultare morbido ma non appiccicoso. Coprire con un canovaccio pulito e lasciare lievitare per 3 ore. Scaldare abbondante olio in una padella, possibilmente di ferro. Ungersi le mani ed allungare l'impasto formando con ognuno di essi dei lunghi cilindri di 2 cm di diametro e tagliarli formando dei bastoncini di 8 cm. Friggerli nell’olio caldo e rigirarli spesso fino a che avranno preso un bel colore ambrato. Metterli ad asciugare su carta assorbente e cospargerli di sale o anche zucchero.